
Se mai ce ne fosse stato bisogno, il Mobile World Congress 2017 di Barcellona ha evidenziato il ruolo sempre più centrale degli smartphone nella vita di tutti i giorni. Nati come dispositivi per mettere in collegamento le persone tramite telefonate e messaggi, i telefonini moderni ormai permettono di svolgere una quantità illimitata di operazioni: inviare e leggere email, fare acquisti online, gestire decoder o addirittura attrezzature domotiche per la casa. Chiamarlo solo telefonino è davvero riduttivo, e si è sviluppato un mercato che ci indica anche le nuove tendenze degli italiani.
Smartphone, i trend che tirano in Italia
La società di ricerca via Internet comScore ha svolto un’analisi sull’utilizzo degli smartphone in Italia, dove è stata raggiunta una penetrazione pari al 73%. Diminuisce invece la percentuale dei possessori di feature phone, cioè i telefonini di vecchia generazione, passata negli ultimi 12 anni dal 33% al 27%.
Relativamente al mercato degli smartphone, il 71,6% degli utenti possiede un dispositivo Android, il 19,2% possiede iPhone ed il 7,7% ha dispositivi Microsoft.
Il boom di Huawei
Fino a qualche anno fa Huawei era una marca sconosciuta ed anche piuttosto difficile da pronunciare, oggi invece è diventato un colosso della tecnologia mondiale. Samsung resta il brand più gettonato, posseduto dal 40% degli utenti italiani. Al secondo posto c’è Apple, preferito dal 19% degli utenti, e sul gradino più basso del podio appunto Huawei scelto dal 12% degli utenti. Huawei ha fatto registrare la crescita maggiore del numero di utenti, pari a +132%.
Gli utenti Android rappresentano il 74%, quelli Apple il 22% e quelli Microsoft il 4%. Stanno scomparendo sempre di più gli utenti Blackberry, pari allo 0,1%. I dispositivi Huawei sono entrati nella top 10 dei device acquistati negli ultimi 6 mesi, in modo particolare il P8 Lite e il P9 Lite sono tra i modelli più apprezzati.
In linea di massima il costo indicativo per gli smartphone acquistati oscilla tra i 125 ed i 250 euro (32,7% degli utenti), mentre il 19,5% degli utenti è orientato verso una fascia di prodotti più alta, spendendo cifre anche superiori ai 400 euro.