
Se Facebook continua ad essere sulla cresta dell’onda ormai da anni è grazie anche alla sua capacità di proporre novità interessanti ai suoi utenti, assicurando una fruizione del social network estremamente divertente e coinvolgente. Nello specifico il social network ha introdotto due novità molto interessanti: la condivisione pubblica di Storie e l’implementazione dell’intelligenza artificiale per Messenger.
Le Storie diventano pubbliche: un vantaggio per le star e i giornalisti
Finora le Storie di Facebook potevano essere condivise solo tra amici e contatti, adesso invece è stata introdotta questa novità che permette di renderle pubbliche, e quindi visibili anche ad un pubblico più ampio. Questa implementazione può essere molto utile alle star, che magari vogliono pubblicizzare il lancio di un nuovo film o di un nuovo album, o ai giornalisti che intendono diffondere una notizia importante.
Tuttavia almeno per il momento le Storie non possono essere pubblicate sulle Pagine. Il procedimento è molto facile: dopo aver creato e pubblicato la Storia bisognerà entrare nelle impostazioni e scegliere la visibilità del contenuto tra “Amici” e “Pubblico”.
Si potrà quindi decidere se rendere la Storia visibile a tutti oppure solo ad un numero ristretto di amici. Sarà inoltre possibile monitorare il contatore delle visite, per individuare quanti amici e quante persone esterne hanno visualizzato il contenuto.
Facebook migliora l’intelligenza artificiale dell’assistente virtuale di Messenger
Un’altra interessante novità riguarda l’acquisto da parte di Facebook di Ozlo, una startup finalizzata a migliorare l’intelligenza artificiale dell’assistente virtuale di Messenger. In pratica le persone alla ricerca di un viaggio economico, di un buon ristorante o dei cinema più vicini possono contare su una scelta sempre più ampia e variegata di offerte fornite dall’assistente virtuale di Messenger.
L’assistente virtuale per il momento è in grado di rispondere unicamente alle domande inviate tramite testo scritto, poi dopo aver perfezionato questa modalità probabilmente Facebook passerà ad un’intelligenza artificiale capace di comprendere anche i comandi vocali.